I cani turkmeni non si trovano nei greggi tagiki e viceversa. Di dott. Alihon Latifi

Gli anni 90 possono essere considerati una pietra miliare, perché fino a quel momento in Tagikistan non vi era interesse per i combattimenti tra cani; se ne svolgevano solo raramente e in questi primeggiavano i VEO (vostochno-evropejskaja ovcharka - Pastore dell'est europeo, razza costruita dai russi e basata sul pastore tedesco), non perché imbattibili, ma perché erano gli unici presenti. Gli asia centrale nelle città si contavano sulle dita di una mano e noi li conoscevamo uno ad uno e per nome.
Sempre in questo periodo, è iniziata l'esportazione degli asia in Russia e in Ucraina. Emissari di queste repubbliche importavano (a vario titolo) centinaia di cani, innanzitutto dal Turkmenistan, ma anche dal Tagikistan e, in modo più sostenuto, dall'Uzbekistan.
In questi traffici, a nessuno veniva in mente di spostare cani turkmeni in tagikistan o viceversa. Poteva accadere invece, che cani dall'Uzbekistan venissero a trovarsi in Tagikistan, ma bisogna rammentare che parte dei pascoli invernali dei pastori tagiki a quell'epoca si trovava in Uzbekistan. Ma mai nella direzione turkmena. Come una rarità venivano importati cani da Bukhara (Uzbekistan), da parte di persone originarie del posto, ma che vivevano a Dushanbe. Il popolo di Bukhara storicamente non è appassionato di cani, per cui sono arrivati pochissimi soggetti che rimanevano in città e spesso finivano nei combattimenti tra cani, che iniziavano a diventare più popolari. Per cui anche questi cani di Bukhara li conoscevamo uno ad uno e per nome. Tuttavia, i leader dei combattimenti erano bull-terrier e caucaso da allevamento (questi sì che erano importati in numero cospicuo), anche se capitavano cani aborigeni portati dagli abitanti dell'Ossezia del nord. Neppure questi caucaso finivano nei greggi, perché non servivano (come del resto non servono nemmeno oggi) ai pastori nomadi. Nei villaggi la situazione con gli asia era catastrofica! (e pensare che gli autoproclamati guru ed espertoni si riempiono la bocca parlando proprio di questi cani dei villaggi! – ndt) e nelle pianure vi erano solo incroci con le sembianze del pastore tedesco o lupoidi. In alta montagna vi era, e vi è tuttora, la situazione migliore.
Ricordando i materiali di Igor Gorhov, che ho potuto vedere, riguardanti i cani nativi della provincia di Chardzhou (odierno Turkmenabat) posso dire che assomigliavano di più ai nostri cani da gregge che ai cani turkmeni che abbiamo visto nei combattimenti in Turkmenistan nello stesso periodo (anni 90). E quelli che si vedono oggi nei combattimenti in Turkmenistan non ricordano nemmeno i loro predecessori degli anni 90…
A Dushanbe ci troviamo nella stessa situazione: non si capisce che cani siano quelli che partecipano ai campionati (combattimenti), la maggior parte è importata dalla Russia, e tutti vengono chiamati asia o cuacaso, ma non hanno nessun riferimento né ai primi né ai secondi. Questi cani non finiscono nei greggi, e se per sbaglio qualcuno ci capita, viene velocemente eliminato dalla Natura o dalle difficili condizioni di vita.

Di seguito link dove potete ammirare il cane da pastore dell'Asia Centrale nativo tagiko al lavoro scattate durante la spedizione di settembre - ottobre 2014

Foto 1

Foto 2

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